DON GIAN LUCA

wFoto del 2012

Profilo biografico

Domenica 23 settembre 2012, nell’anno della ricorrenza del bicentenario della consacrazione della chiesa parrocchiale, ha fatto il suo ingresso ufficiale in Stresa il nuovo parroco, l’arciprete don Gian Luca Villa originario di Bee (Verbania) ed ordinato sacerdote nel 1997 dal cardinale RenatoCorti, allora vescovo di Novara. Al riguardo ecco una breve documentazione fotografica: l’annuncio dei genitori con l’immaginetta religiosa e il momento dell’ordinazione presbiterale (don Gian Luca è il primo disteso vicino alle persone inginocchiate), cui seguono altri attimi salienti della sacra cerimonia. E per ultimo… un ricordo… meno sacro e più conviviale! 

Infine alcuni fogli del libretto della prima S. Messa del neo sacerdote celebrata a Beé, paese di origine della famiglia Villa, che da quel 14 giugno 1997 annovera don Gian Luca come il suo primo concittadino prete.

Nell’immagine il neo sacerdote distribuisce l’Eucarestia a mamma e papà nella sua prima S. Messa.

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Ecco alcune foto, datate 1905, dell’album di famiglia di don Villa: a sinistra la famiglia dei nonni paterni al completo; a destra i nonni paterni. 

 

Nella foto sotto del 1948: i nonni materni con la mamma di don Gian Luca e gli zii (fratello e sorella della madre).

In queste immagini don Gian Luca, nei primi mesi di vita, fa con il fratello gemello. La mamma per non sbagliarsi aveva segnato con una L (di Luca) il figlio che poi sarebbe diventato prete.

Ancora don Gian Luca (a destra) nel giorno della sua Prima Comunione, il 4 giugno 1978, con l’inseparabile fratello gemello.

In questa fotografia: don Gian Luca ed il fratello gemello con l’insegnante di catechismo, suor Raffaella Cerutti delle Piccole Figlie del S. Cuore di Gesù.

Dopo essere stato al servizio della comunità di Gozzano per cinque anni, nell’ottobre del 2002 gli fu affidata la cura dell’oratorio “San Carlo” di Arona, fino alla sua venuta presso la nostra parrocchia alla quale ha dato, da subito, quella botta di vita di cui aveva tanto bisogno incominciando dal futuro di Stresa, dai giovani, con la messa in funzione dell’oratorio “Antonio Rosmini” che è ritornato ad essere, non solo la casa di tutti, ma anche un’innovativa proposta culturale con l’apertura del cinema-teatro.

I primi quattro anni di ministero pastorale hanno visto don Gian Luca attivamente impegnato pure su altri fronti, in particolare: la ristrutturazione della casa parrocchiale; il restauro della sacrestia e dell’altare maggiore; l’installazione, nel 2013,  sulla torre campanaria della chiesa parrocchiale dei santi Ambrogio e Teodulo, di una nuova campana dedicata a santa Marta, patrona degli albergatori, donata dal Grand Hotel Des Iles Borromées; i festeggiamenti per la ricorrenza del centenario del ricreatorio-oratorio “Rosmini” a cui è stato dedicato l’intero anno 2014 con tutta una serie di iniziative ed appuntamenti (culturali, sportivi, religiosi e di incontro) che sono stati raccolti in un libro rievocativo della storia dell’oratorio parrocchiale e della comunità stresiana dal 1914 ad oggi; la trasformazione della ex cappella ecumenica in cappella dedicata al beato Antonio Rosmini; il restauro della chiesa di Vedasco e dell’antica pala del 1598 dedicata all’Adorazione dei Re Magi, grazie al generoso aiuto economico di Benefattori; l’intitolazione del sagrato della chiesa parrocchiale alla santa memoria di don Piero Giacometti e, non ultimo, l’evento del ritorno a Stresa della statua della Madonna Pellegrina, in occasione del centenario della nascita di don Giacometti che per la prima volta ospitò il simulacro Mariano nel 1948. Nel corso del 2014 a don Villa è stata affidata anche la cura delle comunità parrocchiali di Brisino, Campino, Carciano, Levo, Magognino e Someraro; dal 1° gennaio 2015, con decreto episcopale, don Gian Luca è stato ufficialmente nominato parroco delle suddette parrocchie che, prime in tutta la Diocesi novarese, hanno dato vita all’Unità Pastorale di Stresa, all’interno della quale è stato istituito, sempre con nomina vescovile in data 1° gennaio 2015, una nuova istituzione, il CAEP, ossia il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici, importante organismo di partecipazione alla funzione dell’amministrazione dei beni delle sei parrocchie (con sette comunità dato che Campino e Someraro, pur separate, giuridicamente costituiscono un’unica parrocchia dal 1974), composto da un singolo rappresentante per comunità, sotto la presidenza di don Villa. 

La guida pastorale e spirituale di tutte le parrocchie è una missione carica di responsabilità ed alquanto impegnativa che il nostro Arciprete riesce a svolgere al meglio delle aspettative, grazie alla collaborazione liturgica dei sacerdoti dell’Istituto della Carità (i Padri rosminiani) e con la preziosa collaborazione del diacono permanente don Gianni Belfiore. (vb)

Don Gian Luca in preghiera mattutina dinnanzi al simulacro della Madonna Pellegrina

ALBUM DI FAMIGLIA

Don Gian Luca bambino al mare con la madre, i fratelli e le sorelle in compagnia del cugino

I bisnonni paterni (classe 1855)

Una sorella della nonna (classe 1910)

Nel giardino di Bee

La sorella della nonna a Someraro

La mamma di don Gian Luca con i primi figli nel giardino di Bee

Le nozze dei genitori nel 1950 a San Martino di Vignone

Suor Concetta Capuccini, amica della mamma di don Gian Luca 

La mamma di don Gian Luca bambina con il papà nel 1931

Beé 1920. Il bisnonno di don G. Luca: il primo a destra con lo scalpello, quando lavorava alla costruzione del monumento dei Caduti del paese.

La mamma di don Gian Luca con la sorella

Settembre 1925. I nonni materni Edoardo e Lucia nel giorno del loro matrimonio. A seguire una carellata di altri cari ricordi.

Don Gian Luca con i fratelli e il gemello

L’album di famiglia si arrichisce di altri ricordi

Una foto del 1970 della famiglia con i nonni ed a seguire alcune immagini del nonno paterno (bambino) Jean Villa e della sua  dimora a Fleurier in Svizzera dove viveva per lavoro con la famiglia

Chiudiamo la serie fotografica dell’album della famiglia Villa con l’immagine dei genitori di don Gian Luca nel giorno del loro matrimonio celebrato il 15 settembre 1950. Da quella unione, benedetta dal Signore, nacquero sette figli: quattro maschi e tre femmine. 

Sequenza fotografica dell’ingresso di don Gian Luca nella parrocchia di Arona. Era la fine del mese di settembre 2002 e don Villa si accingeva ad espletare il suo secondo incarico di coadiutore, dopo aver già svolto cinque anni presso la parrocchia di Gozzano, sempre in qualità di responsabile dell’oratorio.

Immaginetta ricordo dell’ingresso in Arona

Ricordo… profetico

In questo lavoretto del 1974 don Gian Luca, bimbo dell’asilo di cinque anni, si cimentava in un disegno che aveva come soggetto ” gente che va alla Messa”. Insomma… anticipava già i tempi!

Ancora sfogliando l’album di famiglia… ricordi felici e mesti (come la scomparsa prematura della sorella Candida)

L’album di famiglia si arricchisce nel ricordo di un prozio di don Gian Luca, il maggiore Franco Francioli, pioniere nell’aviazione italiana e mondiale. Nato a Vignone nel 1903, morì a Roma nel 1976.

Il maggiore Francioli e la piccola Francesca, mamma di don Gian Luca

Svogliando l’album delle foto…

…don Gian Luca ricorda mamma Franca, la sorella Raffaella ed il fratello Emanuele ai tempi delle spenzierate vacanze al mare.

E ancora indietro negli anni…

…ricordando i nonni ed il papà di don Gian Luca che venne battezzato in casa, appena nato, per gravi  motivi di salute, come riportato nel certificato di battesimo. Il papà guarì ed oggi, 28 maggio 2021, avrebbe compiuto 101 anni.

 Don Gian Luca, ai tempi “aronesi”…

quando aveva in cura l’oratorio di San Carlo

Nel giorno della ricorrenza della festa dei santi nonni materni di Gesù, Gioacchino e Anna (26 luglio), anche “Festa dei Nonni” di oggi, don Gian Luca ricorda con affetto i suoi nonni materni e paterni.

Al centro della foto i genitori, Giovanni Villa e Francesca Cerutti, nel giorno del loro matrimonio, celebrato nella parrocchia di S. Martino di Vignone nell’Anno Santo 1950.

A destra nella foto: i nonni paterni, Carlo Villa e Angela Vietti, sposi nell’anno 1919.

A sinistra nella foto: i nonni materni, Edoardo Cerutti e Lucia Francioli, a S. Martino di Vignone nel settembre 1925, giorno del loro matrimonio. Della nonna Lucia, maestra, va detto che insegnò anche a Baveno tra il 1931 ed il 1941: di lei serbano un vivo ricordo alcuni novantenni ancora viventi!

Tempo scolastico

Anno 1981: don Gian Luca in terza media

Anno scolastico 1978-79: don Gian Luca in quinta elementare

Ricordando la mamma… 

…che se fosse ancora in vita avrebbe compiuto novant’anni nei giorni scorsi. Francesca Cerutti in Villa era nata infatti ad Arona l’8 ottobre 1931.

Nelle foto mamma Francesca all’età di un anno e alla prese con una pecora.

Ancora nel ricordo della mamma a più di un lustro dalla morte

Indietro nel tempo… ricordando il papà, la nonna e la zia paterne 

Papà Giovanni, morto il  26 ottobre 2003, all’età di 19 anni

La nonna paterna Angela 

La sorella della nonna paterna

Don Gian Luca con la sorella Raffaella… sposina il giorno del suo matrimonio 

In vacanza con le sorelle Angela Maria e Candida e la mamma tra a don G. Luca (a sinistra) e il fratello gemello Emanuele. Nella foto in basso, senza la mamma

La mamma Franca con le tre sorelle: Angela Maria, Raffaella e Candida

Angela Maria, la primogenita, con Candida

Candida al preventorio di Cannobio porge il saluto il vescovo in visita, mons. Cambiaghi, a nome di tutti

Raffaella a sinistra e Candida a destra con in braccio il piccolo Edoardo

 La famiglia prima dell’arrivo dei gemelli Edoardo e Gian Luca 

Una tenera e commovente lettera che Candida scrisse alla mamma all’età di 11 anni. Candida, nata nel 1955, salì in cielo nel 1969 a causa di malattia incurabile

 

Sempre ricordando Candida: l’immaginetta dell’annuncio della nascita, composta dalla mamma, e una foto del giorno della sua Prima Comunione

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Un ricordo delle scuole medie

Don Gian Luca è il ragazzo con la maglietta rossa

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Un grande Benefattore della famiglia

Angelo Borella

Nei prossimi giorni di giugno 2022 le Scuole Medie di Bee verranno intitolate ad Angelo Borella, insigne benefattore del paese. Chi era questo Benemerito?

E’ stato un antenato di don Gian Luca, il fratello della sua trisnonna che, lasciato Bee nel 1850, si trasferì a Milano dove divenne un facoltoso albergatore: proprietario dell’hotel “Biscione” e di un altro albergo ubicato in piazza Duomo.

Angelo Borella non si dimenticò mai del suo paese di origine; una volta diventato molto ricco, fondò a Bee una scuola per emigranti (una delle prime in Italia) e destinò un consistente lascito per la scuola media (allora scuola primaria comprensiva di elemenatri e medie).

La cittadina verbanese di Bee si sta preparando all’evento con due  importanti iniziative: una pubblicazione sulla figura del Benefattore e il restauro del busto esistente, offerto dal bisnipote don Gian Luca: si tratta di un’opera del rinomato scultore cannobiese Giulio Branca (Cannobio, 1850 – Milano, 1926).

E’ sempre edificante conoscere personaggi di questo calibro: esempi di uno stile di vita che si eleva oltre il contigente per lasciare di sé, alle generazioni future, una testimonianza perenne di alto valore morale e civico.

A seguire alcune immagini del busto commemorativo in fase di restauro.

Ecco una sequenza fotografica e un video di alcuni momenti della cerimonia che ha avuto luogo domenica 26 giugno 2022 alla presenza delle Autorità locali e scolastiche, di don Gian Luca e di una rappresentanza degli alunni della scuola.

(vb)

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Cronaca di una giornata “speciale” per don Gian Luca

25° di ordinazione presbiteriale e 10° di ministero pastorale a Stresa

Le Comunità parrocchiali di Stresa e Frazioni si sono oggi raccolte attorno al loro Parroco per festeggiare il suo 25° anniversario di ordinazione sacerdotale ed il 10° di presenza come Pastore di tutte le sette Parrocchie.

Per don Gian Luca è stato un giorno di emozione e commozione, allietato dall’arrivo di tutti i suoi famigliari che hanno voluto condividere questo momento “speciale” con il popolo che Dio ha affidato al loro fratello e zio sacerdote.

Una liturgia intensa e partecipata ha aperto l’evento. Don Gian Luca, che indossava i nuovi paramenti donati dalla Comunità, ha celebrato la S. Messa con profondo ed intenso trasporto. Nell’omelia ha ripercorso il suo cammino presbiteriale incominciando dagli inizi non facili, ma che lo hanno “collaudato” e preparato ad affrontare il grande ministero del sacerdozio; la sua esperienza decennale presso l’oratorio S. Carlo di Arona; ed infine il suo ingresso a Stresa come arciprete.

Non sono mancate parole di affetto per i famigliari presenti e per coloro che già sono in Cielo; ha ricordato poi, con grande commozione, i genitori ed in particolare mamma Franca, la sua prima “fans” e santo esempio di cristiana vita famigliare.

Nel ringraziare tutti i presenti – Autorità, Associazioni e cittadini – ha rinnovato il suo impegno pastorale al servizio del gregge che il Buon Pastore ha voluto affidargli, nella gioia come nelle difficoltà.

Al termine dell’Eucarestia gli è stata consegnata, a sorpresa, la Benedizione Apostolica di papa Francesco.

La seconda parte della giornata si è conclusa all’oratorio dove, grazie alla generosità di alcuni albergatori e negozianti, grazie alla disponibilità del gruppo degli Alpini e di numerosi Volontari, è stato allestito un “aperi-pranzo” ricco di gustose vivande salate e dolci.

Ecco il ringraziamento di tutte le Comunità parrocchiali:

«In questi giorni le nostre Comunità parrocchiali sono in festa con don Gian Luca che celebra il 25°anniversario di Ordinazione Presbiteriale, e con Lui rendiamo grazie a Dio per questo dono e questa scelta di vita.

Festeggiamo anche il decennale della Sua presenza a Stresa come pastore: prima del solo capoluogo e poi, via via, come vite feconda, anche delle sei Parrocchie delle Frazioni.

Iniziò il suo ministero ricordando la frase evangelica “non io ho scelto voi, né voi avete scelto me”. Da quel momento le strade delle nostre Comunità e quella di don Gian Luca sono intrecciate, diventando un unico percorso che ha portato tanti e buoni frutti: il Suo magistero e la Sua testimonianza di vita ci fanno ogni giorno assaporare quanto sia bello e soave che i fratelli stiano insieme per condividere il “progetto” Evangelico!

L’esperienza personale e famigliare che ci viene da Lui costantemente proposta, è per tutti noi esempio e stimolo al continuo miglioramento individuale e comunitario.

Oggi è qui presente, fisicamente ma anche spiritualmente, tutto il Suo gregge. Oltre alle Autorità e alle Associazioni, che salutiamo e ringraziamo, ci sono i rappresentanti delle altre Comunità parrocchiali, le famiglie, i ragazzi dell’Oratorio, il bambini del catechismo, le mamme, i papà, gli anziani, i malati e tutte quelle persone alle quali, in questi dieci anni, don Gian Luca ha saputo stare vicino portando, con la parole e la testimonianza di vita, la presenza e l’amore di Dio.

Caro don Gian Luca, nel ringraziarti, Ti assicuriamo che non smetteremo mai di pregare per Te, affinché tu possa essere sempre sostenuto dalla forza e dalla consolazione dello Spirito Santo nel cammino pastorale e missionario che ancora ti attende».

SEQUENZA FOTOGRAFICA

(vb)

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Tesori artistici e religiosi di Bee

 

Affresco della “Divina Pastora” del 1789. Un cartiglio spega il dipinto così: “il grido…il belato…Ave Maria…e l’Arcangelo interviene a fulminare il lupo”

I dipinti si trovano su una casa di Roncaccio (frazione di Bee)

Mosaico realizzato dall’artista locale Ferrarini

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Don Gian Luca in versione inedita…”giovane prete con barba”