CARITAS

Nuovo orario a partire da Marzo 2022

I servizi erogati e gli orari sarnno i seguenti:

Distribuzione alimenti e Centro d’ascolto

LUNEDI’    10.00 – 12.00  /  14.00 – 17.00

Distribuzione abiti

MERCOLEDI’    14.00 – 17.00

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Centro Caritas “San Carlo” Stresa

Comunicato 2024

Per leggere cliccare sul link sottostante

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EMERGENZA UCRAINA

Dopo la raccolta straordinaria ed impellente di alimenti e farmaci, continua il lavoro della Caritas stresiana in aiuto dei fratelli e sorelle Ucraine, in particolare a favore di coloro che sono arrivati nella nostra città. L’emergenza del momento è reperire cibi freschi, prodotti per la pulizia personale e la casa, nonché la raccolta ininterrotta di fondi da versare sul conto della Caritas Diocesana attraverso l’IBAN pubblicato sotto.

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Un “grazie” all’associazione LA CHIAVE DELLA VITA che ha acquistato buoni spesa per aiutare le famiglie con bambini ucraini fornendo loro cibi freschi, in particolare frutta e verdura. La Caritas di Stresa procederà alla distribuzione dei buoni spesa in base alle necessità individuate.

L’associazione “La chiave della vita”, che opera a fini benefici sul territorio del lago Maggiore e della provincia del Verbano Cusio Ossola, ha come obiettivo l’aiuto concreto ai tanti bambini che quotidianamente lottano contro la sofferenza e la malattia.

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SABATO 16 MARZO 2019 inaugurazione del nuovo Centro Caritas Parrocchiale “San Carlo”

in via IV Novembre (ex chiesetta di S. Carlo).

Ritrovo alle ore 11.00.

Breve momento di preghiera.

Benedizione della struttura.

Segue aperitivo.

Siamo tutti invitati a prendere parte a questo straordinario evento come segno di attenzione evangelica verso le persone e le situazioni segnate dalle varie forme di povertà.

Tre le cose che rimangono: la fede, la speranza, la carità; ma di tutte più grande è la Carità” (Dalla lettera di S. Paolo ai Corinzi)

(vb)

IL NUOVO CENTRO CARITAS “SAN CARLO” DI STRESA

ci attende Sabato 16 marzo 2019 alle ore 11.00 in via IV Novembre per il suo “battesimo”.

La Provvidenza ha fatto sì che il problema della sede fosse risolto quanto prima e nel migliore dei modi. Il nostro augurio è che la Caritas locale diventi un luogo ed un tempo di accoglienza, di ascolto e di condivisione dei bisogni umani, non dimenticandoci mai che “c’è più gioia nel dare che nel ricevere”. 

In proposito leggiamo con piacere l’articolo, a firma di Luca Gemelli, apparso sul quotidiano La Stampa in data odierna (14 marzo 2019). Eccolo:

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Intitolato a SAN CARLO il nuovo CENTRO CARITAS di Stresa

Inaugurata oggi, 16 marzo 2019, la nuova sede della Caritas parrocchiale. Alle ore 11.00 una nutrita rappresentanza civica si è trovata in via IV Novembre per assistere al simbolico  “taglio del nastro” e alla benedizione impartita dal parroco, arciprete don Gian Luca Villa, dopo un breve momento di preghiera. Alla cerimonia erano presenti le autorità civili e militari della città, insieme ai rappresentanti delle associazioni locali di volontariato, nonché i volontari tutti della Caritas stresiana.
Con questo ultimo atto, la ex chiesa di San Carlo (chiusa da oltre vent’anni), luogo di culto benedetto ma mai consacrato, è stata ufficialmente riaperta alla Comunità per offrire un servizio di carità, ascolto e condivisione dei bisogni e delle difficoltà, non solo materiali, di tante persone che spesso vivono nell’indigennza e nel nascondimento per vergogna o incapacità di chiedere aiuto.
Il direttore della Caritas diocesana, don Giorgio Borroni, non potendo essere presente per impegni inderogabili, ha fatto pervenire al Parroco, ai Volontari ed ai Fedeli della parrocchia dei SS. Ambrogio e Theodulo il seguente augurio e saluto:
Carissimi amici stresiani,
                                           avrei voluto rispondere affermativamente all’invito del vostro arciprete, don Gianluca, ed essere presente a questo momento importante per la vostra comunità parrocchiale, ma purtroppo ho dovuto rinunciare per impegni diocesani già precedentemente assunti. Voglio esprimere il mio personale apprezzamento e quello di tutta la Caritas Diocesana che rappresento per questa scelta di riservare uno spazio per l’accoglienza e l’assistenza alle persone più fragili e povere.
Una comunità che mette al centro gli ultimi è una comunità che mette al centro Cristo, perché, come ha detto papa Francesco, “i poveri, gli abbandonati, gli infermi, gli emarginati sono la carne di Cristo” (Omelia in occasione della canonizzazione dei Martiri di Otranto e di due beate latino-americane – Roma 12 maggio 2013).
Inaugurare un Centro Caritas e un luogo di accoglienza per gli ultimi è, nel linguaggio della Caritas, creare un’OPERA SEGNO per il territorio, segno cioè di quell’amore e di quella predilezione di Dio per gli ultimi.
Don Gianluca, confortato e supportato dal consiglio di diversi di voi, ha avuto il coraggio di intraprendere e di sostenere quest’ “opera segno” perché tutti, cristiani e non, potessero percepire come attraverso la carità e la generosità di una comunità nei confronti dei fratelli e sorelle bisognose si renda presente il Cristo, buon samaritano, che si china sull’umanità ferita e malata e su di essa versa l’olio della consolazione e il vino della speranza.
In questo periodo quaresimale, tempo prezioso per un cammino di conversione, possa la vostra comunità, attraverso l’inaugurazione di questo luogo, rinvigorirsi, riscoprendo il volto della carità nelle sofferenze del fratello e della sorella che abbiamo accanto.
A tutti un saluto e un fraterno abbraccio in Cristo.
                                                                              Don Giorgio Borroni, direttore Caritas Novara”.

Ecco una breve sequenza fotografica dell’evento (Da Stampa Diocesana Novarese)

(vb)